Crisi d'Impresa e Insolvenza


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 30771 - pubb. 05/03/2024

Responsabilità degli amministratori: il criterio dei c.d. netti patrimoniali si applica anche ai giudizi pendenti

Cassazione civile, sez. I, 28 Febbraio 2024, n. 5252. Pres. Di Marzio. Est. Terrusi.


Società – Causa di scioglimento – Responsabilità degli amministratori – Liquidazione del danno – Netti patrimoniali – Applicazione ai giudizi pendenti



Il criterio dei c.d. netti patrimoniali codificato all’art. 2486, comma 3, c.c. - per la liquidazione del danno causato dagli amministratori che non hanno rispettato la prescrizione del primo comma di detta norma al verificarsi di una causa di scioglimento della società – è rivolto al giudice, il quale, ove sia dedotta (e provata) la fattispecie di responsabilità, per liquidare il danno, deve utilizzare i netti patrimoniali, a meno che in causa non siano dedotti e individuati elementi di fatto legittimanti l’uso di un diverso criterio liquidatorio più aderente alla realtà del caso concreto.


La norma, introdotta dal Codice della crisi di cui al D.Lgs. n. 14/2019, può essere definita come latamente (anche se non propriamente) “processuale”, con la conseguenza che essa si applica anche ai giudizi in corso al momento della sua entrata in vigore perché rivolta a stabilire non un criterio (nuovo) di riparto di oneri probatori, ma semplicemente un criterio valutativo del danno, rispetto a fattispecie integrate dall’accertata responsabilità degli amministratori per atti gestori non conservativi dell’integrità e del valore del capitale dopo il verificarsi di una causa di scioglimento della società. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)




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